Società di San Vincenzo De Paoli
Società di San Vincenzo De PaoliConsiglio Centrale di VigevanoInformazioni biografiche
A Vigevano la San Vincenzo nasce il 3 novembre 1867, come documentato dal verbale di costituzione custodito presso l’archivio diocesano. Da allora ha continuato, nonostante le difficoltà, a svolgere la propria missione di carità.
Oggi, coordinate dal Consiglio Centrale, sono presenti, presso cinque Parrocchie, altrettante Conferenze cittadine: “Immacolata” in S. Ambrogio, “S. Cristoforo” in S. Pietro Martire, “S. Francesco, “ Beata Vergine Addolorata” e “ S. Giuseppe”. Le Conferenze agiscono nel loro territorio ma sono pronte a collaborare sinergicamente quando gli interventi diventano più importanti ed impegnativi.
La visita a casa è tuttora il segno caratteristico dei vincenziani vigevanesi che così avvicinano le persone in difficoltà offrendo un aiuto mirato, rispettandone sempre la dignità. Gli interventi comprendono non solo l’acquisto di generi alimentari o un sostegno economico, ma anche conforto a chi si sente solo.
E’ attiva anche una efficace collaborazione con i Servizi Sociali del Comune di Vigevano e presso la Casa di Reclusione.
Lo Statuto afferma che nessuna opera di carità è estranea alla “ San Vincenzo”: quindi la carità dei Confratelli e delle Consorelle di Vigevano non si limita al minimo indispensabile, ma si estende a tutte le forme di assistenza ai bisognosi con particolare attenzione all’integrazione degli stranieri, all’inserimento lavorativo e alle attività trattamentali presso la casa di reclusione dove vengono attuati progetti mirati a consentire il reiserimento nella società dei detenuti.
Dal 2014 inoltre è stata istituita presso la Conferenza di S. Francesco, un’importante distribuzione giornaliera di pane e latte agli assistiti, oltre alle consuete borse alimentari, iniziativa che oltre che combattere lo spreco consente di instaurare un rapporto amicale tra volontari e utenti.
Presso la Casa di reclusione, dopo diversi corsi di fotografia di base e un corso di sartoria, nel 2014, il Consiglio Centrale ha realizzato un progetto che ha consentito di allestire una ludoteca intitolata a Federico Ozanam, presso la sezione maschile, al fine di restituire il “calore” della famiglia durante gli incontri tra padri detenuti e figli, in un contesto allegro e colorato.